Il principe del regno fatato

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il principe del regno fatato

C’erano una volta in un magico regno fatato un re e la sua regina. La regina, stanca del marito che non riusciva a darle un figlio, chiese aiuto al mago del castello.

“Mago”, disse la donna. “Avrei bisogno del vostro aiuto.”

“Ditemi oh mia regina”, rispose il mago.

“Desidero avere un figlio, non importa come lo avrò. Sarei contenta anche se fosse un serpente!”.

Il mago la prese alla lettera e, grazie ai suoi poteri, la donna rimase finalmente incinta. Dopo 9 mesi però diede alla luce un vero serpente. La regina stupita da tanto orrore, decise di abbandonarlo. Il bambino crebbe sano e forte grazie alle cure della gente del villaggio. Con il passare degli anni, il bambino divenne un adulto mentre la regina invecchiava. Pur essendo stato abbandonato, il giovane uomo non nutriva risentimento verso la regina. Si recò così al suo castello.

“Buongiorno regina, sono vostro figlio”. La regina restò meravigliata vedendolo sano e salvo dopo tutti questi anni. “Oh figlio mio, perdonatemi per quello che vi ho fatto. Cosa posso fare per voi?”

“Voglio sposare la figlia dello zar. Dovete andare da lui e chiedere la mano di sua figlia”. La regina era incredula e disse: “Ma lo zar non accetterà mai. Come potrò mai convincerlo?”.

“Non preoccupatevi”, disse il serpente. “Andate da lui e al vostro ritorno non voltatevi per guardarvi indietro”. La donna accettò la richiesta del figlio e andò dallo zar chiedendo dunque in sposa la figlia.

“D’accordo regina, darò mia sposa in figlia solo se il giovane costruirà una strada in oro e diamanti che vada da questa dimora al vostro castello”. La donna acconsentì e fece ritorno al castello. Durante il percorso fece come gli aveva detto il serpente e non si voltò per nessun motivo al mondo. Magicamente la strada si costruiva da sola tempestata da oro e diamanti ad ogni angolo.

La regina giunse quindi al castello e il serpente soddisfatto le disse di tornare dallo zar per chiedere la mano della figlia. Una volta davanti allo zar, egli disse nuovamente: “Concederò la mano di mia figlia al serpente solo se costruirà una casa grande il doppio del mio castello.”

La donna si mise in carrozza e, senza mai voltarsi, arrivò al villaggio dove trovo un nuovo castello grande il doppio di quello dello zar. Il figlio la rimandò ancora una volta dallo zar per chiedere di sposare la figlia. Una volta davanti allo zar, egli rispose: “Accetterò solo se il futuro marito di mia figlia riempirà il castello di ricchezze e di ogni cibo di questa terra”.

Al suo ritorno, la vecchia regina trovò un castello pieno di bontà e ricchezza. Erano tutti molto contenti, anche lo zar lo era che finalmente concesse la figlia come sposa: “Suvvia figlia mia, acconsentite a sposare questo giovane uomo che, seppure abbia le sembianze di un serpente, è il più ricco tra tutti gli uomini del mondo conosciuto”. La giovane figlia acconsentì divenendo pertanto la principessa del regno fatato.

Ad un certo punto però, il mago del castello informò la vecchia regina che il figlio in realtà non era un serpente: “Ogni notte il giovane principe torna a casa sua e, un momento prima di addormentarsi, perde la sua pelle di serpente. Solo in quel momento se ne libera completamente mostrandosi come un bellissimo uomo”. La vecchia regina allora escogitò un piano con la principessa: “Questa notte brucerò nel fuoco la pelle di vostro marito. Voi siate pronte con un secchio pieno di acqua e ghiaccio”.

E così fece. Giunta a casa del giovane uomo-serpente, la regina bruciò nel camino la pelle di serpente. Il figlio allora cominciò a dimenarsi sul letto sentendo il calore delle fiamme ardere su di lui. La moglie fece esattamente come le era stato comandato: versò sul marito un secchio pieno di acqua e ghiaccio. Finalmente il figlio della regina si era liberato dalla forma del serpente e finalmente poteva andare in giro come un bellissimo ragazzo. Lo zar contento della cosa, decise di regalargli tutto il regno. Il principe e la principessa vissero felici e contenti.