Vacanza in barca a vela, paure e piacevoli scoperte

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Vacanza in barca a vela, paure e piacevoli scoperte

Esordisco subito affermando che una traversata in barca a vela è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita. Punto!

Le ansie ed i disagi fanno parte dell’esperienza ma quale miglior modo di superarle se non con la scoperta di panorami incantati, popolati da meravigliose creature?

Ovviamente non tutto è così bello come precedentemente descritto. Confesso che in prima persona ho vissuto quello che probabilmente rappresenta il più grande scoglio per chi desidera avventurarsi per la prima volta in barca, ovvero il “mal di mare”, un disagio che potrei definire con l’aggettivo “terrificante”. Ecco quindi che la mia prima volta in barca a vela si è rivelata un vero e proprio incubo. Tuttavia, tutti questi inconvenienti non hanno mascherato la bellezza del panorama circostante, quello dell’Isola d’Elba.

Ecco quindi che il desiderio di scoperta ha avuto il sopravvento: non mi potevo proprio arrendere di fronte al mal di mare ed ho quindi escogitato degli stratagemmi che hanno mitigato questa terribile sensazione.

 

Come vincere la paura del mar di mare?

Consiglio di diffidare da quei prodotti come cerotti e braccialetti che affermano di curare i vostri malesseri, in quanto essi, nella maggior parte dei casi, si riveleranno soldi sprecati.

Focalizzatevi sull’alimentazione prima e durante la gita in barca: dopo essermi informato ho scoperto che particolari cibi accentuano ancora di più il mal di mare. Rimuovendo i liquidi, in particolar modo, ahimè, il latte, ed assumendo prevalentemente cibi secchi, come dei semplici grissini, i benefici si sono fatti vedere subito. Premetto che essi non saranno una cura definitiva ai vostri mali, ma permetteranno quantomeno di attenuarli e di conviverci durante la traversata.

 

Come convivere in piccoli spazi

Superato ( spero ) il mal di mare, veniamo a due questioni meno di impatto ma altrettanto importanti: lo spazio e la compagnia.

Ammetto che, da perfetto inesperto di barche a vela, pensavo inconsciamente che si sarebbe trattata di un’imbarcazione di dimensioni generose. Come avrete capito, mi sbagliavo e non nego che l’impatto iniziale mi spiazzò: gli spazi, soprattutto se condivisi con altre persone, sono veramente ridotti. Passare dal mio comodo letto a quello che definerei un vero e proprio buco non è stato facile, così come non è stato semplice cenare talvolta in piedi in quanto gli spazi di seduta non erano sufficienti.

Gli spazi piccoli però hanno un vantaggio innegabile: dividerli con molte persone non fa altro che aumentare la nostra propensione per l’aggregazione comunitaria, che in una barca a vela tocca il suo apice. Questa esperienza perderebbe gran parte del suo significato se non venisse vissuta con amici.

In conclusione: per me proprio la compagnia di amici, unita alla scoperta di luoghi unici come Portoferraio, ha rappresentato quel tocco in più che mi ha fatto capire come la mia prima esperienza in barca a vela si sarebbe ben presto ripetuta, e così è stato.

In definitiva, se devo dare una valutazione alla mia esperienza in barca a vela, questa è, senza dubbio, molto, molto ma molto positiva. Con molta probabilità gran parte del successo di questa bella esperienza in barca a vela è dipesa dall’organizzazione. Essendo un’esperienza mai vissuta prima, mi sono affidato a professionisti del settore ai quali devo riconoscere gran parte del merito del successo della mia vacanza. Personalmente mi sono affidato a www.mistralsailing.it e ne sono rimasto soddisfatto. Se state valutando una vacanza in barca a vela vi consiglio di fare un giro sul loro sito web!